# 17. Nel giorno in cui giunge l’annuncio di severe misure in tema di previdenza e welfare, il ministro del lavoro Elsa Fornero apre da Bruxelles all’introduzione del reddito minimo. Italia, Grecia e Bulgaria sono le sole nazioni, nella UE, a non prevederlo: siamo decisamente in sfavorevole compagnia. Se voci di rilievo, nel centrosinistra, accolgono con favore le dichiarazioni del ministro, colpisce la durezza con cui Raffaele Bonanni, segretario della Cisl, commenta una proposta che a molti sembra perfino doverosa. “Mi pare un tema ripescato da pubblicazioni degli anni ’70”, chiude Bonanni. “Non so a chi serve. Forse serve a mandare un messaggio a chi vuole essere suggestionato. Parliamo invece di pensioni e non lanciamo messaggi subliminali. Lasciamo il reddito minimo garantito a quando avremo più soldi”. L’intervento del segretario merita una riflessione politica e direi antropologica. Leggi il seguito di questo post »